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lunedì 19 ottobre 2015

LE QUALITA' DEI TUOI PENSIERI - Capire le Sub-modalità



La PNL (Programmazione Neuro-Linguistica) ha dimostrato che ognuno di Noi crea dentro di sé delle Rappresentazioni Mentali

Diversi modi di pensare: attraverso le immagini, attraverso i suoni e le parole, attraverso le sensazioni, i sapori e gli odori.

Il passo successivo, da parte di Richard Bandler e John Grinder, è stato quello di suddividere ciascuno di questi Sistemi e modalità di Pensiero nella varie qualità che li costituivano. Le qualità che caratterizzano immagini, suoni e sensazioni prendono il nome di Sub-modalità.

Gli esseri umani dispongono di 5 sensi attraverso le quali raccolgono informazioni provenienti dal Mondo esterno. Il passaggio successivo è la creazione, nella propria mente, di una mappa del Mondo basata sulle rappresentazioni interne dei 5 sensi.

Per esempio, una persona può penserai termini di immagini, fisse o in movimento. Pensa a quando dai e/o ricevi indicazioni stradali: tutto quello che ti viene detto (o dici) lo rappresenti mentalmente, come se fosse un film. Quando le persone creano qualcosa, prima di tutto lo fanno nella propria mente. 

Hai mai sentito parlare di Tesla? Quando fu intervistato riguardo le sue Invenzioni e a come facesse, Lui rispose: "faccio le prove mille volte nella mia Mente e, quando tutto funziona alla perfezione, procedo con la realizzazione dell'invenzione. E tutto, immancabilmente, funziona sempre." 

Tornando alle nostre Sub-modalità... Queste immagini che ti rappresenti nella mente hanno anche delle qualità. Pensa, ad esempio, a quello che hai fatto ieri. Nell'immaginarlo, potresti vedere Te stesso da fuori mentre vivi la giornata di ieri, oppure potresti rivedere la tua giornata direttamente dai tuoi occhi. Potresti vedere delle immagini fisse, come se fossero delle fotografie, di ciò che hai fatto durante il giorno, oppure potresti ricordarla come se fosse un film. Qualunque sia il tuo modo di immaginare le cose che hai fatto ieri, esso rappresenta uno dei tanti modi per elaborare le esperienze del Mondo.

Quando pensiamo a qualcosa, l'immagine mentale che proiettiamo nella nostra Mente ha una determinata posizione e si trova ad una certa distanza da Noi. Queste immagini, naturalmente, non hanno le stesse caratteristiche delle immagini che vediamo con i nostri occhi. Comunque sia, queste immagini danno la sensazione di come se si trovassero proprio di fronte a noi, da qualche parte, e hanno diverse dimensioni.

In quell'immagine, o in quel film, possiamo vedere Noi stessi da fuori, e questo viene definita DISSOCIAZIONE; oppure possiamo guardare il tutto "per intero", come se stessimo guardando con i nostri occhi: questo prende il nome di ASSOCIAZIONE.

Dentro di Noi sentiamo anche dei suoni. Tutte le volte che ripensi a qualcosa che ti hanno detto o che risenti la voce di qualcuno, quando senti una canzone particolare o quando parli tra Te e Te: tutti questi sono esempi di suoni interni. Come per le immagini, anche i suoni hanno delle loro qualità: con un po' di attenzione, potrai notare che ogni suono ha il suo volume, il suo timbro particolare.

Lo stesso per le sensazioni interne. Ogni volta che ne proviamo una, essa si trova in qualche parte nel nostro corpo. Può nascere in un punto e poi spostarsi altrove. Spesso descriviamo, senza nemmeno rendercene conto, le sensazioni che proviamo: "ho sentito una stretta allo stomaco, poi ho avuto la bocca asciutta e ha cominciato a girarmi la testa". Capita spesso che le Persone descrivano letteralmente ciò che si stanno rappresentando mentalmente.

Quando senti una voce dentro di Te, se fai attenzione, riconoscerai che la voce può essere la Tua o di qualcun altro. Può provenire da destra o da sinistra. Può arrivare dall'esterno e andare verso l'interno, e viceversa. A volte il volume è alto, altre volte è appena percettibile. 

Non importa di chi sia quella voce, da dove provenga, se le immagini sono fisse in movimento, a colori o in bianco e nero. Ciò che importa è che incominci a notare le differenze, in termini di qualità, che ci sono tra le sub-modalità associate a diversi stati mentali.

Ho parlato molte volte con persone che prediligono la Psicologia. Si parla soprattutto di sensazioni e sentimenti. Trovo sorprendente il loro modo di chiedere ai loro pazienti come si sentono rispetto al problema in questione, con questa che risponde "Mi sento frustrata". Perché?

Non fanno altro che ripetere decine di volte la stessa domanda, invece di capire cosa intendesse quella persona. Non riescono ad accorgersi che parole come "frustrazione", in realtà, rappresentano quello che la persona sta facendo. 

Ci hai mai pensato? Quando dici di "avere dei dubbi", hai praticamente trasformato il verbo "dubitare" in un sostantivo, il "dubbio", rendendolo quasi un oggetto. Quando una persona dice di "provare frustrazione", non vuol dire che sta girando con una capriola piena di frustrazione. Quello che sta dicendo è che sta attuando il processo di frustrazione. Si tratta di un'attività e trattandola come tale si posso scoprire molte cose riguardo ad essa.

Ecco, allora, che quando lo Psicologo (Terapeuta o Psichiatra) chiede a qualcuno "Come ti fa sentire questa frustrazione?", "Come ti fa sentire questa delusione?", non prende in considerazione l'elemento più importante. 

Quello che ha dimostrato la Scienza è di notevole importanza: dagli studi effettuati sul Cervello, si è scoperto che il livello di connessione tra gli organi del Nostro corpo è sofisticato tanto quanto quello esistente tra le sinapsi del nostro cervello. In parole comuni:

Siamo in grado di pensare attraverso le sensazioni!

Incredibile, non è vero? Questo significa che il Corpo non è scollegato dal nostro Cervello, bensì è una sua estensione. Le domande più giuste da fare ad una persona che dice di provare frustrazione è "Dove? Dove inizia questa sensazione? Verso dove si muove?".

Le sensazioni non possono rimanere ferme: si muovono sempre verso una direzione. Hai mai provato "un nodo allo stomaco"? Certo che sì, almeno una volta nella vita dai. Non è che il vostro stomaco si sta attorcigliando e contorcendo su sé stesso; di fatto, quel nodo sta girando in avanti o indietro, in senso orario oppure antiorario. 

Provate a chiedere a qualcuno che dice di "sentirsi bloccato" dove si trova quella sensazione. Il 99% delle volte riceverete le stesse risposte: o "Nello stomaco" o "Nel petto". Ma, alla fine, non è importante dove si trova la sensazione. Quel che conta è cosa se ne fa. 

Alcune volte sento dire "non si muove affatto". Beh, resta solo una cosa da fare: per scoprire in che direzione gira la Tua sensazione, devi compiere con la Tua mano un movimento circolare, prima in avanti, poi all'indietro, verso destra e verso sinistra. 

Se concentrato durante il movimento, riuscirai a percepire dentro di Te che uno di questi movimenti è quello "giusto". Non ti chiedo di crederci, ma di provarci e verificare Tu stesso. 

Cosa significa questo?

Significa che puoi fare in modo di far girare più velocemente o lentamente quella sensazione, puoi farla girare nello stesso verso oppure al contrario. Le Sensazioni non sono assolutamente fuori dal Tuo Controllo. Se controlli il loro movimento, sarai in grado di controllare le Tue Emozioni. 

Le qualità dei Tuoi Pensieri, quelle che abbiamo chiamato Sub-modalità, sono responsabili dell'influenza che quei pensieri hanno su di Te. Se ti associ a un'immagine, ne fai un film e la ingrandisci a "tutto schermo", di solito le sensazioni che provi si fanno più intense. Al contrario, se ti dissoci e "allontani" il film da Te, rimpicciolendolo, le sensazioni diminuiranno. 

Puoi imparare a controllare le Sub-modalità per fare in modo di provare le sensazioni giuste al momento giusto. Puoi imparare veramente a prendere il controllo della Tua Vita, a "far funzionare il cervello", come dice Richard Bandler. 

Scopri come farlo: FAI FUNZIONARE IL TUO CERVELLO - Stare bene senza alcun motivo

RISORSE

1) Usare il Cervello per cambiare - L'uso delle submodalità nella PNL, Richard Bandler 

2) Il Potere dell'Inconscio e della PNL, Richard Bandler

3) Cambia le Tue Convinzioni con la PNL, Robert Dilts

4) Il Risveglio dell'Eroe con la PNL - Stephen Gilligan

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